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Visualizzazione dei post da 2018

Il mercato russo per le microturbine

Diciotto anni fa, parlando con partner iraniani, mi ritrovai stupito del fatto che nel loro Paese era diffusissimo l'utilizzo della televisione satellitare. Conoscevano programmi di mezzo mondo, vedevano trasmissioni americane..... una realtà ben diversa da quella italiana, che vedeva una diffusione modesta delle parabole. A quel punto espressi il mio stupore ad uno di loro. Mi spiegò che la cosa era molto semplice: in Iran le reti terrestri di ripetitori televisivi erano carenti, così la soluzione più economica era l'utilizzo dei satelliti già orbitanti attorno al globo terrestre. Semplice, vero? Avere una infrastruttura può essere di ostacolo all'innovazione tecnologica ed i paesi in via di sviluppo possono in realtà avere un vantaggio competitivo rispetto a quelli che devono fare i conti con un passato ingombrante. Così le energie distribuite possono trovare un mercato assai ampio in paesi dove le reti di trasmissione di energia elettrica sono carenti o inesistenti,

Energia dal Sole anche di notte

La Archimede Solar Energy (Ase), società del gruppo Angelantoni, è tra i leader mondiali nella produzione di tubi ricevitori per centrali solari termodinamiche a collettori parabolici lineari. Recentemente Ase sta mettendo a punto, con la collaborazione del premio Nobel Carlo Rubbia, l'impianto Akesai Solar Thermal Power Plant (Astpp). L'impianto, situato a Qinghai Tibet Plateau, nella provincia del Gansu, ha lo straordinario vantaggio di fornire energia anche durante le ore di buio, rilasciando quella immagazzinata durante il giorno nei fluidi termovettori (sali fusi, olio diatermico e Dsg) che riempiono i tubi collegati ai pannelli solari. Questi possono raggiungere temperature elevatissime, fino a 580 gradi. Ase è partecipata dalla multinazionale giapponese Chiyoda Corporation e dal gruppo Saudita Fal Holdings ma il controllo è della Angelantoni.

Global Geothermal News: Kazakhstan: South Korea to Help Map Geothermal Res...

Global Geothermal News: Kazakhstan: South Korea to Help Map Geothermal Res... : Kazakhstan, South Korea bolster green technology cooperation  (Kazinform) (Courtesy CIA.gov) The Republic of Kazakhstan and the Republ...

Le cinque stelle sono sporche di fuliggine nera

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Quello del governo dei terrapiattisti è veramente un pianeta alieno. Si crede alle scie chimiche mentre evidentemente gli scienziati dell'IPCC sono ciarlatani venduti alle major delle rinnovabili. E incoraggiano la produzione energetica più sporca che c'è. Addirittura pagheremo una specie di carbon tax alla rovescia. Paghi in bolletta la disponibilità di centrali altamente inquinanti, vecchie ed inefficienti. In realtà all'Italia servirebbe una Legge contro i Cambiamenti Climatici, seguendo l'esempio di altri paesi europei, in modo da accelerare, senza rischi di penuria energetica, la sostituzione di impianti a carbone, olio pesante e gasolio, con impianti a gas a ciclo combinato ad alta efficienza e basso inquinamento. Ma se si ostacola TAP tenendo in funzione la centrale a Carbone di Brindisi, si continua a fare il contrario di quanto la gente vorrebbe. Le cinque stelle si stanno macchiando di fuliggine nera....

Sogefi vince la gara per l'auto a idrogeno

[ Dal Sole 24 Ore del 7-11-2018 pag.19] - Sogefi, società di componentistica auto del gruppo CIR, si è aggiudicata un contratto per la fornitura di componenti per il raffreddamento per auto di ultima generazione con celle a combustibile alimentata a idrogeno. La produzione sarà avviata presso lo stabilimento di Montreal nel 2021.

La sconcertante riorganizzazione della divisione Energia annunciata da General Electric

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(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 30 ott - General Electric, in occasione della pubblicazione dei risultati trimestrali, ha annunciato la riorganizzazione della divisione Energia. L'obiettivo è quello di accelerare i miglioramenti operativi e finanziari di questo business. Ge creerà due diverse unità, la prima vedrà riunite sotto lo stesso tetto tutte le attività  del gruppo legate al Gas, sia come produzione che a livello di servizi. La seconda unità sarà costituita da tutti gli altri asset Energia, ovvero le attività Steam, Grid Solutions, Nuclear e Power Conversion. Oltre a questo, il gruppo vuole consolidare le strutture dei quartier generali delle attività Energia per assicurare che queste unità possano meglio servire i loro clienti. La divisione Energia di Ge non è ancora riuscita a risollevarsi a causa dei bassi prezzi dell'elettricità all'ingresso e per questo ora il gruppo vuole procedere a una riorganizzazione. Di questa operazione fanno parte anche le at

La Cina sarà l'eldorado dell'energia geotermica?

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La Francia sarà sempre più rinnovabile

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La Commissione Europea ha dato il via libera agli aiuti di Stato per 200 milioni di Euro concessi alla Francia per sostenere la produzione di elettricità da fonti rinnovabili per l'autoconsumo fino al 2020. L'esecutivo dell'UE rileva che questo sostegno pubblico aiuterà a rendere disponibile una capacità di generazione di  ulteriori 490 MW.

Idrogeno - Italia e Snam firmano il documento Ue

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L'Italia ha firmato ieri a Linz, durante l'incontro informale dei ministri dell'Energia Ue, l' Hydrogen Initiative , un documento di indirizzo politico per favorire lo sviluppo dell'idrogeno sostenibile. Anche alcuni gruppi europei si sono impegnati, tra cui Snam, Fluxys, Engie, Gasunie. Il sottosegretario del Mise Davide Crippa ha partecipato all'incontro. Il Ministero dello Sviluppo Economico italiano spiega che tra gli obiettivi c'è quello di favorire il collegamento promettente tra elettricità , industria e settori della mobilità e di sviluppare la capacità di stoccaggio a breve e lungo termine delle energie rinnovabili attraverso l'idrogeno.

Piccole isole baciate dal Sole, imbrattate dal malgoverno

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Nonostante sia abbastanza evidente che energie rinnovabili come il fotovoltaico o l'eolico possano esprimersi al massimo in contesti come le piccole isole, si evidenzia come da Lampedusa a Pantelleria, dalle Eolie alle Egadi, la strada verso lo sviluppo sostenibile sia ancora lunga. Difatti, meno dell'1% dei consumi energetici di queste perle nel mare vengono soddisfatti da sole e vento, e pure sui rifiuti i ritardi sono pesanti. si sperava che il Decreto del 2017 potesse dare una spinta alle fonti rinnovabili, ma manca ancora la delibera dell'Autorita' per attuarlo. In teoria, le 20 piccole isole italiane potrebbero essere alimentate anche al 100% da fonti rinnovabili, deiventando un laboratorio ideeale delle soluzioni verdi ed un esempio da imitare nel Mediterraneo, cosi' come accade ad altre isole nel mondo, dalle Ebridi alle Canarie. Le isole nostrane, invece, vanno quali esclusivamente a gasolio e meno dell'1% dei loro consumi sono soddisfatti da sole e

La nuova energia che sommergerà il Carbone

Nonostante la caccia alle streghe verdi condotta dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, anche negli USA gli impianti di produzione di carbone e le centrali nucleari a fissione stanno chiudendo i battenti, perché l'energia prodotta dai sistemi fossili è diventata più costosa di quella proveniente da gas e rinnovabili. L'energia pulita, quindi, conviene. E non solo per ragioni etiche, ma anche economiche. Recentemente alcuni ricercatori britannici della School of Ocean Sciences hanno ipotizzato la costruzione di centrali mareamotrici che, attraverso lagune e dighe, trarrebbero energia elettrica dalle maree oceaniche. Con questo sistema ogni anno potrebbe coprire addirittura un terzo del fabbisogno globale, pari a 5792 TWh. Anche la Columbia University di New York sta lavorando a una tecnologia capacd di ottenere idrogeno dall'acqua marina , attraverso un sofisticato processo di elettrolisi, supportato dell'energia solare. Grazie all'impiego dell'Inte

Nel 2017 in Italia nuovi impianti fotovoltaici a +11%

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Nel 2017 la nuova potenza fotovoltaica installata in Italia ha raggiunto 409 MW, con un incremento dell'11% rispetto al 2016, quando sul territorio erano stati totalizzati 369 MW. E' quanto emerge dai dati Terna - Gaudì diffusi da Anie Rinnovabili. Nel mese di dicembre, in particolare, sono stati connessi 27,5 MW di nuovi impianti, in calo del 5% rispetto allo stesso mese del 2016. Lo studio stima inoltre l'installazione, in Italia, di 8.000 nuovi sistemi di accumulo abbinati a impianti di piccola taglia. RESIDENZIALE AL PRIMO POSTO Analizzando i  segmenti per taglia, il 51% delle installazioni realizzate lo scorso anno appartiene alla taglia inferiore ai 20 kWp, per un totale di 207,1 MW. La taglia di impianti tra 20 e 500 kWp ha coperto il 31,07% del totale, mentre la taglia di installazioni superiori ai 500 kWp ha coperto il 18,4% della nuova potenza installata. Analizzando i periodi, invece, il secondo trimestre ha registrato la crescita più importante per quan

Avviato un impianto dimostrativo di energy storage basato sulla ammoniaca

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Siemens si sta preparando al lancio di un dimostratore di stoccaggio dell'energia tramite ammoniaca green, nell'Oxfordshire, UK. Il progetto pilota da 1,5 milioni di sterline, sviluppato da Siemens in collaborazione con il Science and Technology Facilities Council, l'Università di Oxford e l'Università di Cardiff, ha sviluppato il primo dimostratore al mondo per mostrare il ciclo completo di energia rinnovabile, stoccaggio come ammoniaca (NH3) e conversione di nuovo in elettricità. L'ammoniaca è già prodotta in grandi quantità, principalmente per fertilizzanti agricoli. Gli impianti attuali di produzione di ammoniaca usano gas naturale o altre materie prime fossili per fornire l'energia necessaria per alimentare il processo di sintesi e come fonte di idrogeno. Di conseguenza, la produzione di ammoniaca con questi metodi rilascia grandi quantità di CO2. Il dimostratore Siemens utilizza l'elettrolisi dell'acqua per fornire un rifornimento di idrogeno e

Global Geothermal News: Canada: Interview with Director, President & CEO o...

Global Geothermal News: Canada: Interview with Director, President & CEO o... : Mining for heat: Saskatchewan’s geothermal project  (Mining and Energy) Kirsten Marcia is leading DEEP Geothermal’s groundbreaking project...

L'UE multa l'Italia sullo stoccaggio gpl

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La Commissione Europea punisce l'Italia con la decisione, presa ieri, di inviare una lettera di messa in mora per non aver garantito che tutti i serbatoi di stoccaggio di gas di petrolio liquefatto (gpl) immessi sul mercato, o in servizio, siano conformi alla direttiva del 2006 sulle attrezzature a pressione. Dato il diverso rischio per i cittadini, la legislazione Ue stabilisce l'obbligo di applicare requisiti specifici ai serbatoi di stoccaggio gpl a seconda che siano sotterranei o usati in superficie. L'Italia però ha permesso che alcuni vecchi serbatoi, inizialmente destinati all'utilizzo in superficie, venissero modificati per essere reimmessi sul mercato come serbatoi di gpl a uso sotterraneo, senza verificarne la conformità alle norme Ue e in questo la Commissione ha intravisto una violazione.

La riduzione dei costi fa ridurre il volume degli investimenti, ma quanti kW sono stati installati?

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Gli investimenti globali nel settore dell'energia solare sono diminuiti nella prima metà del 2018, spinti dai minori costi per gli impianti fotovoltaici e dal rallentamento dei nuovi progetti in Cina, secondo il rapporto fatto da Bloomberg New Energy Finance. In sei mesi 71,6 miliardi di dollari sono stati investiti in energia solare, il 19% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Gli investimenti in energia eolica sono aumentati del 33% a 57,2 miliardi di dollari.

Energia a livelli record in Germania

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La produzione di elettricità da fonti rinnovabili ha raggiunto un nuovo massimo in Germania. Secondo i calcoli della società energetica Eon, nella prima metà del 2018 sono stati generati 104 miliardi di kWh di elettricità generata da impianti eolici e solari, nonché centrali idroelettriche e da biomassa, circa il 9% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Non inclusa in queste cifre è l'elettricità proveniente da impianti fotovoltaici privati, che viene direttamente consumata e non immessa nella rete. La parte del leone dell'elettricità verde proveniva dalle turbine eoliche su terra e in mare, che hanno contributo con circa 55 miliardi di kWh nella prima metà del 2018, secondo i dati di Eon. L'energia eolica ha rappresentato circa 7 miliardi di kWh, quasi l'intero incremento delle energie rinnovabili. La produzione di elettricità dai sistemi solari è aumentata leggermente da 1 a 21 miliardi di kWh. L'elettricità da biomassa è rimasta invari

Nel 2017 a livello globale 99 GW di nuovi impianti fotovoltaici (+29,3%)

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Nel 2017 nel mondo sono stati installati 98,9 GW di nuovi impianti fotovoltaici, con un incremento del 29,3% rispetto ai 76,5 GW del 2016. La stima è stata diffusa da SolarPower Europe, che ha confermato anche la crescita del 28,4% in Europa. Lo sviluppo si deve principalmente ai Paesi asiatici, dove Cina e India hanno contribuito per oltre il 63% della potenza fotovoltaica installata globale. Al secondo posto, con 11,8 GW, si collocano gli Stati Uniti, e al terzo posto l'India, con 9,6 GW. L'Europa invece rischia di rimanere indietro. Per questo motivo è necessario che le istituzioni UE favoriscano lo sviluppo della tecnologia, abbattendo le barriere che ostacolano l'autoconsumo e garantendo lo sviluppo del solare su piccola scala. L'Europa, inoltre, dovrebbe rimuovere le barriere commerciali sui moduli fotovoltaici. Questa misura, infatti, oltre a garantire la diffusione dell'energia pulita, garantirebbe la creazione di oltre 40.000 posti di lavoro in più entro i

La transizione energetica sostenibile

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In tutto il mondo si discute sui costi (anche sociali) che l'abbandono dei vecchi sistemi di produzione di energia elettrica potrà avere. E le resistenze delle lobby di carbone e nucleare (soprattutto nell'America della nuova amministrazione Trump, ma anche in Francia) fanno sì che le rinnovabili siano frenate nella loro corsa. È evidente che, come gli ammiragli e i pescatori delle flotte di baleniere a fine '800, vi sia una mobilitazione contro le nuove sorgenti di energia, magari più convenienti, ma disruttive nei confronti di una filiera consolidata che dà lavoro a moltissime persone. Però credo che ci sia la possibilità di far avvenire la transizione senza spargimenti enormi di sangue. A patto che i soggetti accettino ed abbraccino il cambiamento. Secondo me, una buona transizione energetica deve occuparsi anche della fase di uscita (phase-out) da carbone, olio pesante e nucleare pre-VI generazione. Quest'uscita dovrà essere sostenibile , in modo da dare nuova

La formula per la Transizione energetica

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La formula per la transizione energetica è D + D + D = E Decarbonizzazione Digitalizzazione Decentralizzazione Per essere attuate devono passare attraverso una maggiore Elettrificazione del trasporto energetico. Questo implicherebbe una maggiore richiesta di tecnici ed ingegneri elettrici, in modo da attuare pienamente quella transizione energetica iniziata nel secolo scorso e che ha portato l'energia nelle case e nelle fabbriche.

Auto elettrica al palo....della luce più costosa d'Europa

In Italia spendiamo di illuminazione pubblica 5 volte più della Germania. Stiamo parlando di 28,7 euro pro capite, quasi dodici punti più alta dei principali paesi europei, che si attesta a 16,8 euro (dati 2016). La Francia spende 20,3 euro pro capite Il Regno Unito spende 14,2 euro La Germania spende 5,8 euro A questo primato, aggiungiamo un altro triste primato: siamo maglia nera nel mondo per le vendite di auto elettriche. L'Italia è infatti in controtendenza rispetto al resto del mondo dove aumentano nettamente le vendite di auto elettriche o ibride raggiungendo solo nel 2017 quota 1,2 milioni, circa il 57% in più. Il risultato è che il mercato italiano dell'auto elettrica vale meno del 25 delle vendite realizzate nella sola Europa. A renderlo noto le stime rese note dall'Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano secondo cui al primo posto per auto vendute risulta la Cina (+725), seguita dall'Europa dove la nazione più virtuosa è la Norvegia con u

La Rivoluzione Normativa del mercato europeo dell'energia

Le aziende tradizionali del settore Power Generation devono necessariamente strutturarsi per gestire la Rivoluzione Normativa del Mercato Europeo dell'Energia, che influenzerà pesantemente la Contrattualistica del settore. Aziende che non sono in grado di accettare la sfida, insita in clausole che legano Supplier OEM all'Owner dell'impianto e prevedono una compartecipazione ai rischi, rimarranno escluse dal mercato. Sempre più l'evoluzione dei contratti vincola il fornitore a far propri i meccanismi del Capacity Market del Paese di installazione dell'impianto. Gli operatori del settore dovranno dunque organizzarsi per avere una dimestichezza con i vari meccanismi in vigore nei vari paesi europei, dovranno agire in ciascun Paese come se fosse un mercato domestico. Questa è una delle sfide del XXI millennio per le Direzioni Commerciali delle imprese dell'Energy 4.0.

Non solo Acqua Pubblica - anche l'Energia può essere Pubblica

Nel 2015, i cittadini di Amburgo hanno votato la rimunicipalizzazione della rete elettrica cittadina, fino a quel momento di proprietà per il 74,9% delle multinazionali Vattenfall e E.ON: i sindacati erano contrari all'operazione, che alla prova dei fatti non si sta però rivelando negativa, per qualità del servizio e sul fronte degli impieghi e dei salari, spiega 《Reclaiming Public Services》. Ciò che sta accadendo in Germania, con ben 284 casi censiti di ritorno al pubblico in ambito elettrico, è perciò molto interessante, perché - spiega Satoko Kishimoto - 《municipalità e cooperative di cittadini giocano un ruolo fondamentale nella transizione energetica avviata nel 2013, quando il governo federale ha deciso di abbandonare l'energia nucleare, dopo Fukushima: era necessario un cambiamento profondo, e le multinazionali che dominavano il mercato non hanno saputo rispondere in maniera adeguata all'agenda di transizione, perché non avevano un vero incentivo al cambiamento》. La

Mitsubishi Hitachi Power Systems e la ibridazione dell'energia

Mitsubishi Hitachi Power Systems ha lanciato un sistema ibrido pressurizzato per la generazione di energia che integra stack di celle a combustibile ad ossidi solidi (SOFC) con microturbine a gas (MGT). Il sistema è stato sviluppato usando una versione da 250 kW. Il progetto è stato realizzato col supporto dell'agenzia di ricerca del Giappone NEDO (New Energy and Industrial Technology Development Organization. Il Ministro dell'Economia, del Commercio e dell'Industria giapponese sta promuovendo una maggiore adozione dei sistemi a Fuel Cell a causa della loro notevole efficienza nella generazione di energia e delle minime emissioni di CO2. Vedere www.mhps.com/news/20160921.html

La potenza della fusione tra quark

La fusione nucleare che tiene in vita le stelle e sarà forse alla base dei reattori che in futuro produrranno elettricità, potrebbe non essere la fonte di energia più potente presente in natura. Lo dimostra uno studio teorico pubblicato su 《Nature》da Marek Karliner dell'Università di Tel Aviv e Jonathan Rosner dell'Università di Chicago, che prende in considerazione la fusione tra quark, ossia le particelle elementari che compongono tra l'altro i protoni e i neutroni. Secondo la ricerca, fondere quark potrebbe produrre una quantità di energia quasi dieci volte superiore a quella che si genera nei processi di fusione nucleare. I ricercatori sono arrivati a questa conclusione studiando alcune proprietà di una particella scoperta recentemente dell'acceleratore LHC al CERN di Ginevra, il barione double charmed . Questa particella è costituita da tre quark con 《sapori》- cioè caratteristiche - diversi: in particolare ha due quark charm e uno up . Gli scienziati hanno osserva

Clima, a che punto siamo con gli impegni di Parigi

L'accordo di Parigi sul clima per mantenere l'aumento della temperatura media globale sotto i 2 gradi rispetto alla temperatura media del 1850 è stato approvato a dicembre 2015. A che punto siamo con le azioni concrete? Per capirlo può essere utile il Climate Change Performance Index elaborato da Germanwatch, organizzazione non governativa tedesca, che sintetizza in una classifica - basata su emissioni, fonti rinnovabili, efficienza e impegno politico - le prestazioni climatiche delle 57 maggiori economie. Le prime tre posizioni restano vuote perché nessuno è in linea con l'obiettivo parigino, così come la Svezia, quarta, è la prima della classe, premiata per il calo delle emissioni, seguita da Lituania e Marocco. Il Regno Unito è ottavo, la Francia quindicesima e la Germania solo ventiduesima, per il grande uso di carbone. L'Italia è sedicesima, non rispettando gli annunci che fa nei consessi internazionali. In fondo alla classifica troviamo Arabia Saudita, Iran, Cor