La nuova energia che sommergerà il Carbone
Nonostante la caccia alle streghe verdi condotta dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, anche negli USA gli impianti di produzione di carbone e le centrali nucleari a fissione stanno chiudendo i battenti, perché l'energia prodotta dai sistemi fossili è diventata più costosa di quella proveniente da gas e rinnovabili.
L'energia pulita, quindi, conviene. E non solo per ragioni etiche, ma anche economiche.
Recentemente alcuni ricercatori britannici della School of Ocean Sciences hanno ipotizzato la costruzione di centrali mareamotrici che, attraverso lagune e dighe, trarrebbero energia elettrica dalle maree oceaniche. Con questo sistema ogni anno potrebbe coprire addirittura un terzo del fabbisogno globale, pari a 5792 TWh.
Anche la Columbia University di New York sta lavorando a una tecnologia capacd di ottenere idrogeno dall'acqua marina, attraverso un sofisticato processo di elettrolisi, supportato dell'energia solare.
Grazie all'impiego dell'Intelligenza Artificiale migliorerebbe inoltre la prevedibilità di domanda e offerta di energia, e si ottimizzerebbe lo stoccaggio e la gestione del carico nonché gli scambi.
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