Post

Visualizzazione dei post da maggio, 2016

Energia: Esposito (Cba), cinesi guardano con interesse a mercato italiano

Milano, 14 maggio 2016 (AdnKronos) - I cinesi guardano con interesse a mercato italiano dell'energia. È quanto emerge dal 10th China New Energy International Forum in cui l'avvocato di Cba Paolo Esposito ha presentato a investitori, imprenditori e operatori di tutto il mondo le opportunità in Italia. L'incontro rientra nel progetto congiunto tra Cba Studio Legale e Tributario e DeHeng Law Offices volto a promuovere e favorire sinergie e aggregazioni tra imprese italiane e cinesi. "Ho riscontrato - ha detto - un forte interesse nei confronti dell'Italia. Del resto sono noti gli investimenti cinesi in Eni, Enel, Terna, Ansaldo Energia e molti altri. In particolare, il prevalente interesse è rivolto alla tecnologia sviluppata nel solare, nell'eolico, nel trattamento delle acque e nell'efficienza energetica. Anche il processo di concentrazione dei mercati fotovoltaico ed eolico suscita un forte interesse". "La forte frammentazione di tali mercati sta

L'ideologia nucleare

Le recenti discussioni legate ai progetti per I nuovi impianti nucleari europei di Hinkley Point e Olkiluoto rivelano, a mio parere, una impostazione ideologica di alcune politiche energetiche. Solo l'esposizione dei veri costi che stanno drammaticamente emergendo, grazie anche alla indisponibilità dei governi nazionali di coprirli e nasconderli attraverso sostegni pubblici, fa comprendere che ciò che in fondo guida le scelte a vantaggio degli impianti nucleari tradizionali sono visioni nostalgiche di un mondo bipolare, dove solo le nazioni detentrici di competenze nucleari (per lo più belliche) e di giacimenti di uranio possono risolvere I problemi energetici mondiali. Pensate soltanto che, nel tentativo di rendere le energie rinnovabili economicamente svantaggiose, si impone, per il loro calcolo, di considerare (giustamente) il costo per lo smaltimento sia degli impianti (pannelli, generatori elettrici ecc.) nonché il costo per il "make green" del sito. Ma che dire d